Confartigianato Sardegna chiede l’abolizione del sistema di
tracciabilità dei rifiuti: Complicato, costoso e inefficiente.
Il sistema di tracciabilità dei rifiuti va completamente ripensato ma
se non funziona ed è inefficiente, va abolito.
E’ questo il pensiero di Confartigianato Imprese Sardegna che,
attraverso la struttura Nazionale, ha chiesto al Presidente della
Commissione Ambiente della Camera, di rivedere le funzioni del Sistema
di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti.
L’Associazione degli Artigiani vuole così sottolineare la necessità di
superare il Sistri che ha prodotto soltanto inefficienze, complessitÃ
e inutili costi per le imprese chiamate ad attuarlo. Negli ultimi tre
anni il Sistema è costato agli imprenditori italiani milioni di euro e
non ha mai funzionato. Per questo va completamente riprogettato e
sostituito con un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti
pericolosi che risponda a criteri di efficienza, trasparenza,
economicità e semplicità .
I motivi della mancata attuazione continuano gli Artigiani - sono
le procedure complicate e costose, i problemi e ritardi nella
distribuzione dei dispositivi USB e nell'installazione delle black
box, i malfunzionamenti , i continui correttivi legislativi e
procedurali.
Nessuno conclude l'Associazione degli Artigiani - mette in dubbio
la necessità di combattere le ecomafie. Ma bisogna riuscire a farlo
con modalità semplici in capo alle imprese per garantire una gestione
efficiente e poco costosa ed efficaci risultati: Facciamo come hanno
fatto gli altri grandi Paesi dell'Europa?.
Gli artigiani ora attendono la risposta dei Ministri dell?Ambiente
Orlando e dello Sviluppo Economico Zanonato.